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"Non puoi spiegare ad un bruco cosa sia una farfalla, ma puoi risvegliare in lui un anelito" (Osho)

in questi 40 anni di ricerca, la fondatrice, attraverso studi personali ed attività proposte con l’associazione culturale L’attimo, ha ricercato e promosso attività tra “consapevolezza, cura e creatività”, tra cui lo yoga filo conduttore della ricerca,  le pratiche di salute naturali, la danza e l’arte quale mezzo di espressione, trasformazione  e crescita interiore.

Questa ricerca, ha portato nel tempo all’esigenza di un quotidiano a contatto con la natura, in cui meditazione e lavoro “nell’orto”, creatività e trasmissione, potessero coesistere, divenire esperienza, ed espressione di uno stile di vita, sempre più in autonomia, anche in relazione con realtà vicine.

Progetto

work in progress

OMGARDEN è UN PROGETTO di crescita interiore e vita, basato sull’ascolto di sé, nella ricerca dello sviluppo armonico della persona, dell’equilibrio psicofisico/energetico e di uno stile di vita consapevole, sostenibile, in armonia con la natura, in connessione con la dimensione spirituale dell’esistenza.

Inizialmente è stato luogo di ricerca, dove "coltivando l'orto, abbiamo coltivato noi stessi" nel vivere un quotidiano fortemente legato alla natura, abbiamo vissuto l'esperienza di uno sradicamento dalle comode abitudini del vivere in città, di come la natura segni il ritmo.

Dopo alcuni anni di  preparazione del luogo, ci si è aperti come centro yoga, per accogliere gruppi per ritiri.

L'idea di accogliere persone e creare una comunità residente, nasce dall'ideale di vita comunitaria che ha mosso i fondatori a partire dall' esperienza di vita fatta tra Ashram,e Villaggi Turistici, unita all'ideale di sviluppo degli Ecovillaggi. Alla base c'è il vivere secondo un certo stile di vita, e offrire l'opportunità di fare un'esperienza di stile di vita, valori, ritmi, a chi cerca una "PAUSA" dalla proprie abitudini, uno stimolo per lavorare su di se, modificare stile di vita.

"BE THE CHANGE YOU WANT TO SEE IN THE WORLD"

frase attribuita a Gandhi, usata e abusata, per noi è simbolo di un'esperienza reale, di un vissuto condiviso con le sorelle e fratelli del Brahma Vidya Mandir (Paunar India)

vedi il video "Shanti Sena"

Attualmente attendiamo che arrivino sincronicamente le persone giuste interessate a questo, che condividendo gli ideali e lo stile di vita, vogliano partecipare al progetto comunitario, o acquistino terreni vicini, per creare un vero ecovillaggio, un luogo di crescita permanente, in cui chi coopera è parte integrante del progetto. Le condizioni sono variabili secondo la motivazione personale, e la proposta.

Le modalità di frequentazione e sostegno possono anch’esse variare secondo esigenze personali, fermo restando che l’atteggiamento personale, la sintonia, il tipo di supporto e richiesta faranno la differenza nella valutazione di una possibilità di permanenza duratura. 

Si può  frequentare corsi e seguire attività proposte dall’associazione, serate a tema informative/ricreative, trattamenti naturali, ritiri per brevi o lunghi periodi.

Chi viene per un ritiro, è perché vuole condividere questo stile di vita, e partecipare/contribuire allo sviluppo del progetto, che via via prenderà e cambierà forma secondo le esigenze e secondo le possibilità ed il potenziale economico, umano, e di conoscenze presente, fermo restando alcuni parametri fondamentali.

Chi volesse partecipare più attivamente, può venire con una roulotte/camper/ tenda, e/o offrire il proprio servizio come wwoofer (vedi associazione wwoof italia) o iniziare a condividere e proporre soluzioni per l’economia propria e del gruppo. Secondo le competenze/capacità, possono infatti essere proposti corsi, trattamenti, artigianato… per sviluppare una reale economia del gruppo che permetta la vita all’interno del progetto e di un eventuale ecovillaggio.

Gli extra (lavoro esterno, viaggi, sostegno famiglia, ecc…) deve considerarsi extra e quindi non propriamente conforme alla vita del progetto. (se le energie vengono messe per qualcosa che va al di fuori è possibile solo se anche ha in qualche modo un ritorno ed un senso interno. ( se per esigenze economiche personali lavoro all’esteno, posso pubblicizzare il posto, i corsi…. e/o dare un contributo economico al giardino.

Le modalità sono variabili in funzione delle esigenze, concordate con il comitato direttivo e/o con “il responsabile” che potrà anche decidere di interrompere la partecipazione e ospitalità, qualora intraveda incompatibilità con l’anima/energia, integrità del progetto.

Chi dopo 3-6 mesi di collaborazione, previa richiesta al comitato e/o “ al Reaponsabile” volesse entrare stabilmente, se ha i mezzi finanziari, può cercare un piccolo appezzamento di terreno attiguo da acquistare per poter avere anche una situazione autonoma, oltre che collaborativa, nel caso di coppia/famiglia.

Chi volesse può anche costruire a proprie spese o in collaborazione con il giardino, una palafitta monolocale max 15 mq. O mettere una costruzione mobile. (yurta, tipi… tenda…)

Chi volesse contribuire solo con donazioni, è il benvenuto ed ha sicuramente diritto ad ospitalità, se in sintonia con lo stile di vita e seguendo le modalità prefissate dal regolamento del giardino/ progetto e statuto dell’associazione l’attimo.

Cosa si richiede inizialmente:

1)Ognuno deve fare richiesta verbale (colloquio con il responsabile) o scritta (al comitato/responsabile), indicando le motivazioni, le intenzioni, le capacità, il periodo, la modalità con cui si intende partecipare al progetto del giardino Omgarden.

2) firmare liberatoria per il lavoro di volontariato o iscriversi come woofer se la partecipazione è in quella formula, che prevede vitto alloggio in cambio di 4- 5 ore di lavoro al giorno e partecipazione alle attività ecc… (vedi sito wwoof italia)

3) firmare la propria sottoscrizione/adesione all’associazione l’attimo dichiarando di condividerne i principi e le finalità dello statuto.

4)diversamente dalla modalità woofer, dovrà indicare le modalità e il modo di contribuire allo sviluppo del progetto e alla partecipazione delle attività. (se non preparato per la condivisione del progetto potrà comunque partecipare come woofer o come corsista volontario,  se motivato alla ricerca personale e/o scambio lavoro.

5) chi utilizza abitualmente sostanze che alterano lo stato di coscienza  (droghe, alcol, psicofarmaci…), o intossicanti in genere ( tabacco, caffè…..) deve dichiararlo nella domanda, e secondo la motivazione sarà discrezione della direzione decidere se ammettere e secondo quale  modalità.

6) le decisioni prese dalla direzione sono insindacabili, essendo il progetto aperto, ma non completamente modificabile. Possono essere dati suggerimenti o inoltrate richieste (meglio scritte) .

7) all’interno del giardino possono essere invitati amici/ parenti previo avviso ed accordo con la direzione.

8) chi è invitato deve attenersi al regolamento interno. (la modalità e l’atteggiamento in rispetto del luogo)

Chi ha invitato è responsabile dell’applicazione del regolamento interno. (Vedi regolamento)

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